La copertura di un edificio deve riparare da fenomeni atmosferici o eventi dannosi per la sua integrità, come delle infiltrazioni d’acqua. Il manto di copertura partecipa anche all’aerazione di tutto il tetto, che in particolare avviene grazie alla linea di gronda e alla linea di colmo.
Tutto il sistema di copertura deve quindi avvalersi di elementi specifici in grado di prevenire eventi che danneggino tutte le sue funzionalità. Gli accessori tecnici da applicare devono essere scelti seguendo alcune valutazioni come:
- la configurazione morfologica della copertura
- la composizione dell’area geografica dove vengono applicati
Partire dall’analisi di questi due aspetti vuol dire inserire nella struttura del tetto degli elementi che concorrano all’esercizio di corrette prestazioni e che siano in grado di garantire una continuità di tenuta del manto lungo la linea di displuvio, che congiunge due o più falde.
La linea di colmo, dove si ritrovano questi elementi, è:
- una retta orizzontale che chiude un tetto, cioè la linea più alta di una falda di copertura.
- il punto di sfogo dell’aria: entra nella linea di gronda, viene incrementata dagli elementi di areazione lungo la falda e fuoriesce dalla linea di colmo.
La linea di colmo del tetto è realizzata con elementi speciali in terracotta che Terreal Italia propone in varie forme e colorazioni fissati a secco con ganci per facilitare la circolazione dell’aria e per una manutenzione più veloce.
LA VENTILAZIONE
La ventilazione del tetto permette uno scambio termico che contribuisce, a seconda della stagione, a una corretta temperatura interna dell’edificio. Per i periodi più caldi, come quelli estivi, partecipa all’abbassamento delle temperature e asciuga il vapore acqueo. Nei periodi invernali, invece, evita la formazione di ghiaccio.
La linea di colmo deve essere libera di creare il movimento che permetta lo sfogo dell’aria e, proprio per questo motivo, si sceglie l’utilizzo di materiali ed elementi di supporto che non impediscano l’estrazione dell’aria. Un’ottimale circolazione dell’aria si ottiene realizzando un’intercapedine tra lo strato di tegole/coppi e lo strato termoisolante. È fondamentale che la linea di colmo e di gronda siano libere da eventuali ostruzioni proprio per riuscire ad avere l’effetto camino. Questo fenomeno corrisponde a due tipi di eventi: da una parte il gradiente di temperatura e dall’altra la differenza di pressione. Per avere questa funzione sono da considerare sempre: la pendenza di falda, l’ampiezza dell’intercapedine e il posizionamento delle aperture.
LA POSA E IL FISSAGGIO
La realizzazione della linea di colmo deve essere accurata proprio per la sua natura di dover soddisfare più requisiti, come raccordare le falde e garantire l’impermeabilità del tetto o permettere all’aria sottocoppo di fuoriuscire. A seconda della geometria del tetto la linea di colmo può essere composta, oltre che dagli elementi in serie (Colmo corrente e Coppone) e finali anche da elementi di tipo differente: duevie, trevie o a quattrovie. Questi si diversificano per il numero di falde congiunte. La loro importanza risiede anche nella capacità di mantenere una continuità di tenuta all’acqua del manto lungo le linee di displuvio. Motivo per cui è indispensabile fissare nella linea di colmo elementi metallici a forcella: questi sostengono il listello sul quale vengono poi messi gli elementi di colmo e l’eventuale fissaggio del profilo sottocolmo.
I colmi orizzontali vengono sovrapposti in direzione contraria del vento dominante. I colmi inclinati, invece, hanno gli elementi sovrapposti procedendo dal basso verso l’alto.
Il fissaggio avviene dopo aver disposto sulla linea di colmo il dispositivo di displuvio ventilato (Terreal Italia propone il KIT COLMO TERREAL e CREAROLL). A questo punto si posiziona il primo elemento (Finale) con speciali ganci metallici, che sono poi fissati al listello di supporto del colmo. Dopo questa prima fase si può continuare con la posa del Colmo Corrente o Coppone incastrandolo da una parte nel gancio dell’elemento precedente e dall’altra nel gancio successivo. Questo è ad esempio il caso specifico delle soluzioni SanMarco che si distinguono per le due forme di Coppone e Colmo Corrente.
SanMarco a questo proposito propone 2 soluzioni:
1. KIT COLMO VENTILATO TERREAL dotato di bandelle laterali plissettate per garantire la tenuta all’acqua, un filo di colla butilica per un’adeguata adesione al manto di copertura e una capacità di ventilazione di 425 cm2
3. CREAROLL 39 realizzato in lamiera di alluminio plissettata, tessuto in polipropilene e nastro butilico autoadesivo.

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