Durante l’inverno, quando la neve inizia a cadere sul tetto della nostra abitazione, è importante adottare alcune precauzioni per prevenire danni costosi e potenzialmente pericolosi.
La prima problematica indotta dalla neve è sicuramente data dal suo carico sul tetto. Va, a questo proposito, ricordato che il peso della neve dipende dal tipo di neve. La neve farinosa è più leggera di quella umida e la neve fresca è più leggera di quella vecchia. A determinare il carico di neve quindi non è solo il contenuto d’acqua e il grado di formazione di ghiaccio. Queste indicazioni sono utili per capire come ad incidere su un tetto non sia solo la quantità di neve depositata, ma anche la sua tipologia. In base a queste informazioni si può stabilire la tipologia di intervento necessaria per mantenere il tetto in sicurezza e al pieno delle sue funzionalità.
Ci sono però almeno due operazioni che possono essere fatte, con una certa cadenza periodica, prima di un evento atmosferico di questo tipo.
Una buona abitudine da adottare è quella di assicurarsi che il tetto sia ben isolato.
Una idonea isolazione termica può, infatti, contribuire a ridurre la quantità di neve che si accumula sul tetto, evitando prima di tutto il rischio di formazione di ghiaccio.
L’isolamento termico riduce le perdite di calore e mantiene una temperatura uniforme all’interno dell’edificio, aiuta anche a prevenire la formazione di condensa e umidità all’interno dell’abitazione, evitando così eventuali danni strutturali.
Per queste caratteristiche è chiaro come un tetto ben isolato rappresenti una soluzione efficace per proteggere la casa da effetti negativi della neve e garantire un ambiente sicuro e confortevole durante i mesi invernali.
Una seconda accortezza da adottare, per il buon mantenimento del tetto, è quella di controllarne regolarmente lo stato, in modo da individuare eventuali danni o fessure che potrebbero comprometterne l’integrità.
Prima di una nevicata è quindi consigliabile verificare che il tetto:
- abbia un buon grado di isolamento termico
- mantenga l’impermeabilità
- sia stabile, in particolar modo se si tratta di coperture a falde inclinate
È poi consigliabile pulire le grondaie rimuovendo foglie e detriti che si sono eventualmente accumulati durante il periodo estivo/autunnale. Questa attività è fondamentale perché la neve, una volta sciolta, può ghiacciarsi e impedire il normale deflusso dell’acqua. A questo proposito può essere utile adottare anche una soluzione antigelo.
Come proteggere il tetto durante una nevicata
Dopo questi primi consigli preventivi, per mantenere il tetto in un buono stato, è importante prendere le giuste precauzioni nel caso in cui si presenti una nevicata e continuare così a proteggere il tetto.
Rimozione della neve dal tetto
La neve può, infatti, accumularsi sul tetto e causare un carico eccessivo, mettendone a rischio la sua integrità strutturale. Se il tetto non è progettato per sopportare un carico di neve elevato, potrebbero verificarsi cedimenti o persino crolli. Pertanto è fondamentale, in caso di nevicate abbondanti rimuovere rapidamente la neve in eccesso dal tetto, utilizzando strumenti appropriati, come, ad esempio, una pala con manico lungo. Tuttavia, durante questa operazione, è importante fare attenzione a non danneggiare la superficie del tetto. Sono consigliati strumenti morbidi e non abrasivi, proprio per evitare di graffiare o danneggiare le superfici.
Se il tetto è molto alto o difficile da raggiungere, è però consigliabile affidarsi a professionisti esperti nella rimozione della neve.
Installazione fermaneve
Una buona soluzione per rinforzare il tetto e evitare dei danni dovuti alla neve è quello di dotarlo di sistemi di protezione contro la caduta dei carichi di neve. Questi, chiamati fermaneve o paraneve, sono degli accessori che, fissati sulla copertura, evitano il distaccamento di blocchi di neve dalla copertura. Permettono anche di rendere meno pericolosa la caduta della neve, riducendo il volume dei blocchi che possono formarsi e rappresentano una protezione dall’accumulo di neve, per i canali della grondaia.
I materiali più comuni in cui vengono realizzati sono lamiera, acciaio inox o rame, quindi vi è una gamma di possibilità da poter abbinare anche da un punto di vista estetico.
Sensori per rilevare la pressione della neve
Un altro utile strumento che permette di controllare la situazione della neve sul tetto è quello di installare dei sensori con allarme per la pressione della neve.
Si tratta di una sorta di sistema di sicurezza che avverte della presenza di un carico eccessivo sul tetto, permettendo così di intervenire in tempo per ristabilire un livello di controllo sulla struttura.
Installazione cavi scaldanti
I cavi scaldanti sono dei cavi per le grondaie che hanno una funzione di antigelo. Questa soluzione è stata ideata in due differenti tipologie: nella versione autoregolanti, che mantengono stabile la temperatura senza l’applicazione di termostati oppure nella versione a temperatura costante, che forniscono una potenza costante in Watt al metro e che hanno necessità di un termostato di regolazione
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