La linea di gronda è quella linea orizzontale perimetrale inferiore sulla quale vengono applicati elementi per la raccolta delle acque meteoriche.
Gli elementi della linea di gronda sono sempre presenti anche su tetti mono falda. Gli elementi che servono per comporre la linea di gronda, se correttamente impiegati e posati, apportano vantaggi al manto di copertura come:
- garantire il passaggio di aria per permettere la continua ventilazione del sotto-manto.
- determinare il passo laterale della tegola / coppo grazie all’utilizzo di griglie ventilate sagomate sui profili delle tegole / coppi stessi.
- impedire l’entrata di animali e insetti nel sotto-manto grazie alla micro-foratura delle griglie.
- compensare la mancanza della tegola inferiore grazie alle differenti altezze tra cui scegliere delle diverse griglie.
- Permette il fissaggio coppi e tegole mediante l’utilizzo degli appositi ganci di partenza.
La posa della linea di gronda si realizza posizionando sul listello di partenza, partendo dal bordo, una delle seguenti opzioni:
- la griglia ventilata sagomata,
- il listello ventilato,
- il pettine parapassero (aerato e non).
Dopodiché si prosegue la posa delle griglie lungo tutto lo sviluppo della linea di gronda. Per quanto riguarda poi il fissaggio, per l’elemento di ventilazione, si utilizzano viti o chiodi opportunamente sigillati con silicone o nastro butilico. Il numero di viti o chiodi da utilizzare è a discrezione del posatore, ma comunque deve essere idoneo a garantire la stabilità.
Nelle coperture inclinate la ventilazione è la comune regola costruttiva per i diversi benefici che è in grado di garantire. Infatti la norma UNI EN 9460:2008 individua come ampiezza della sezione di ventilazione 550 cm2/m per pendenze tra il 30-35% e per i manti in coppi di 275 cm2/m. Affinché tale passaggio di aria si verifichi vi sono principalmente due condizioni. La prima è di avere linea di gronda e di colmo libere da ostruzioni, la seconda è quella di prevedere un’intercapedine con uno spessore direttamente proporzionale alla lunghezza della falda. Un esempio è quello di una lunghezza di falda compresa tra i 5 e i 10 metri: lo spessore dell’intercapedine passa da 8 cm per pendenze del 18% a 5 cm per pendenze del 36/46%.
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In particolare è stato dimostrato che l’utilizzo simultaneo del KIT COLMO TERREAL, del listello zincato e forato H40 e delle griglie di ventilazione personalizzate, agevola notevolmente lo smaltimento del calore del sottomanto grazie al movimento multidirezionale dell’aria.
In un’ottica di risparmio energetico, questo stesso sistema messo a confronto con un tetto posato con schiuma e non ventilato, porta ad un risparmio del 32% dei costi dovuti alla climatizzazione indoor.
Questo si verifica perché c’è una necessità minore di energia per mantenere all’interno della stanza la temperatura del set point di 26°.
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