Gli elementi del manto di copertura devono essere fissati in modo tale da prevenire lo spostamento a causa del vento, di vibrazioni, di dilatazioni termoigrometriche, sovraccarichi…
Il fissaggio deve sempre avvenire a secco e deve essere prestata attenzione alla facilità di smontaggio e sostituzione dei vari elementi, in caso di smontabilità e di un eventuale sostituzione dovuta a danneggiamento.
Il fissaggio si valuta in base a:
- pendenza della falda,
- natura del supporto del manto
- spinta del vento.
In base alla pendenza del tetto si richiede una tipologia o meno di fissaggio.
Quando il tetto, indipendentemente dal tipo di copertura, ha una pendenza oltre il 45% è obbligatorio intervenire con un fissaggio meccanico. Questo si realizza con viti e/o ganci specifici.
Se la pendenza è compresa tra il 30% e il 45%, per i coppi è opportuno il fissaggio mentre se è tra il 45% e il 60%, per le tegole è sufficiente fissare la linea di gronda e 1 elemento ogni 5 per il resto della falda.
Le pendenze superiori hanno necessità di un fissaggio per tutti gli elementi, coppi e tegole.
Per quanto riguarda la spinta del vento, se questa è particolarmente forte, le zone della linea di gronda, di colmo e lungo i bordi della falda sono indicate come zone in cui il fissaggio dell’elemento in terracotta è obbligatorio.
Nel caso di un manto di copertura composto da coppi e tegole è proprio opportuno fissarli per garantire una maggiore stabilità al manto di copertura che nel caso di SanMarco può essere composto da tradizionali Coppi Veneto e Coppi Piemonte, è necessario utilizzare gli appositi coppi di canale monodente o il Doppio Piemonte. Questi permettono, grazie alla loro forma, il corretto fissaggio dello strato di canale alla listellatura sottostante evitando il fenomeno di traslocazione.
Sempre in tema di coppi e tegole la normativa, UNI 9460:2008, indica il fissaggio di 1 tegola ogni 5 o il fissaggio totale del manto (sia coppi che tegole) in base alla pendenza della falda, come già accennato.
Se il tetto presenta elementi sporgenti come possono essere i camini, gli abbaini o fori in generale, può essere interrotta la posa di una fila continua di tegole. In questo caso si procede tagliando la parte superiore della tegola e mantenendo l’allineamento del bordo inferiore. Successivamente si procede con il fissaggio ed eventualmente realizzando un nuovo foro.
Per il fissaggio si utilizzano differenti dispositivi, nel dettaglio:
- GANCI E STAFFE: applicabili senza la presenza del foro e possono fissare i coppi/tegole fra loro e/o con i listelli le griglie di partenza. In questo caso si esegue un fissaggio meccanico del gancio al supporto, e successivamente si sistema il coppo o la tegola.
- CHIODI E VITI: utilizzabili quando è presente il preforo e devono essere utilizzati chiodi o viti del diametro e lunghezza adeguati allo spessore della tegola, all’altezza dell’onda e allo spessore del listello. Quando la copertura è esposta a frequenti e consistenti precipitazioni meteoriche è opportuno sigillare con silicone il foro nelle tegole o coppi.
Utilizzare un tipo o un altro dipende dalla struttura, generalmente ganci e staffe sono più versatili, grazie al loro adattamento a un manto già esistente, come può essere quello in coppi.
I ganci sono di diverso tipo, di partenza, rompitratta e a S. Ognuno ha uno specifico utilizzo. Quelli di partenza sono impiegati per fissare la prima fila di coppi alla linea di gronda.
I rompitratta sono ganci lunghi come un coppo e evitano che la spinta verso il basso gravi interamente sulla fila di coppi in corrispondenza della linea di gronda.
I ganci a S invece servono per fissare i singoli coppi.
A seconda poi del tipo di tegole esistono dei ganci ideati appositamente. Per le tegole marsigliesi SanMarco ha una linea di fissaggio apposita, che prevede delle clip testa/bordo, progettate per lo scopo. In questo caso si procede agganciando la clip alla testa della tegola, la si fa poi passare sotto il listello di sostegno e a questo punto si fissa l’estremità della clip al lato della tegola. Terminati questi passaggi si verifica il corretto posizionamento della clip. Anche per i coppi ci sono soluzioni ad hoc come i ganci per i coppi doppi tipo Piemonte. Queste clip sono molto simili ai ganci a S, ma molto più lunghe e dotate di una sorta di scalino a metà. Per montarle è solo necessario agganciare ciascuna clip alla testa del coppo e poi inserire il coppo superiore nell’asola libera del gancio
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