La parete esterna di un edificio ha delle funzioni tecniche, ma anche estetiche. Prima di tutto qualsiasi materiale scelto per un rivestimento deve rispettare caratteristiche di:
- Resistenza a ogni tipo di condizione climatica: acqua piovana, cicli di umido e secco, cicli di gelo e disgelo possono rovinare il rivestimento.
- Resistenza al fuoco
- Durata nel tempo: il materiale deve resistere integro e non si deve deteriorare, consumare o danneggiare.
- Riparabilità e facilità di manutenzione
- Flessibilità per tipologia di parete: il rivestimento deve potersi adattare pareti lineari, ma anche curve
A queste va aggiunto il secondo punto e cioè quello estetico. Un rivestimento per parete esterna deve anche avere un buon impatto visivo, piacere a chi lo sceglie, interpretare le tendenze più attuali in termini di architettura e design.
Proprio un rivestimento può cambiare totalmente la facciata iniziale, riattualizzarla o semplicemente introdurre delle migliorie anche per quanto riguarda l’efficienza energetica o l’isolamento acustico.
A questo scopo si dedicano le nuove tecnologie che innovano il settore edile e continuano ad introdurre nuovi materiali o soluzioni prima non ancora applicate, in grado di rivestire un edificio garantendone la sua sicurezza e stabilità.
Un esempio di questa direzione, e di un prodotto che interpreta questa necessità, è sicuramente proposto da SANMARCO con TERRACOAT®: un sistema a cappotto per l’isolamento termico degli edifici.
Questo sistema è costituito da pannelli prefabbricati e prevede l’assemblaggio di lastre di EPS bianco o addizionato con graffite e di listelli in terracotta faccia a vista “a pasta molle” dello spessore di 2 cm. Questa modalità permette la creazione di un corpo unico e indivisibile che ha un’altissima resistenza agli agenti atmosferici.
Questi pannelli sono realizzati in modo da offrire una miglior chiusura ed isolamento termico in corrispondenza dei bordi e garantendo una superiore tenuta all’aria e all’acqua.
I pannelli di cui è costituito TERRACOAT® hanno questi vantaggi:
- Dimensioni ridotte che rendono il pannello versatile nelle fasi di logistica, stoccaggio in cantiere e, soprattutto,
- Velocità e facilità di posa dei pannelli, grazie anche alle loro dimensioni
- Possibilità di fissaggio meccanico su qualsiasi struttura di supporto
Elevata performance termica dell’edificio e miglioramento dell’aspetto estetico grazie a listelli in terracotta faccia a vista a pasta molle nelle varietà di finiture e colori della gamma SanMarco e Pica.
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Oltre alla terracotta, che è sicuramente il più performante in termini estetici e prestazionali, ed anche per la sua ottima duttilità, ci sono altri materiali per rivestire una parete esterna che oggi ritroviamo sul mercato.
Un esempio sono:
- la pietra;
- il legno;
- i metalli.
LA PIETRA
Le lastre di pietra hanno oggi la caratteristica di interpretare una linea contemporanea e molto minimal. Questo aspetto dipende soprattutto dalla tipologia di pietra scelta e dal modo in cui viene impiegata, rispetto magari ad un solo utilizzo rustico a cui veniva dedicata nel passato.
Un esempio possono essere dei pannelli in quarzite o ardesia oppure in marmo o travertino. Anche l’arenaria conferisce alla facciata un aspetto molto ricercato e suggestivo. Una pietra artificiale è il corian, molto resistente e non poroso. Questo materiale è un’ottima alternativa ad altri rivestimenti e produce un effetto simile a quello della pietra naturale ma è sicuramente più pratico e di facile impiego.
IL LEGNO
Il legno ha la capacità di essere estremamente lavorabile e può essere modulato in listelli, assi e pannelli. Oltre al suo ruolo negli elementi strutturali di un edificio può essere introdotto nei rivestimenti e grazie alla sua lavorazione può sia donare un aspetto più “da casa di montagna” come interpretare uno stile più moderno con dei profili sagomati. A differenza di altri materiali come la terracotta (che invece è duratura, longeva e non necessita di trattamenti), il legno deve essere trattato e va dedicata una particolare manutenzione, da ripetere ciclicamente.
I METALLI
Il metallo è indubbiamente il materiale che più interpreta un cambiamento in materia di rivestimenti esterni. Da un impiego strutturale è passato a rappresentare un’evoluzione architettonica di questa materia.
Il corten, ad esempio, è una lega composta da una miscelazione di ferro fosforo, cromo e rame. Grazie a questa composizione ha una certa resistenza per quanto riguarda gli agenti esterni.
L’alluminio è un altro materiale usato per i rivestimenti di parete. La versatilità gli permette di trasformarsi in pannelli, assi, avere specifiche curvature e seguire l’idea creativa in atto. Il rame è un altro metallo che conferisce un’immagine molto particolare alla struttura a cui viene applicato ma è noto anche per un’elevata resistenza alla dilatazione termica e alla corrosione
Allo stesso modo può essere considerato lo zinco che ha come differenza dal rame solo il colore.
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